Cara mamma caro papà nasce negli anni Ottanta come parte di “Box-Theatre”, un progetto sperimentale che indagava il rapporto fra arti visive e teatro.
La performance crea un “testo-scultura” partendo da scatole di legno piene di materiali visivi e sonori. Sulla scena vengono evocate le figure tradizionali della fiaba popolare: il re, la regina, il figlio, la bella fanciulla, il mostro. I personaggi passano da un performer all’altro attraverso il semplice scambio di un oggetto o di un copricapo, proprio come in un gioco di carte.
Con questo lavoro, Stalker Teatro va alle origini del processo narrativo sulla scorta degli studi di Vladimir Propp, individuando temi e stereotipi sulla diversità per creare un intrigante gioco scenico con finale a sorpresa.

CREDITI

Regia Gabriele Boccacini
Musiche originali Simone Bosco
Performer Dario Prazzoli, Stefano Bosco, Sara Ghirlanda, Erika di Crescenzo
Luci Giorgio Peri
Produzione di Stalker Teatro, con il sostegno di MiC, Regione Piemonte, Città di Torino

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