STUDIO

In uno spazio vuoto, una donna riflette sulla sua prima storia d’amore, osserva se stessa in relazione a un uomo e ne deduce d’essere stata una Penelope, uno dei personaggi femminili letterari più stereotipati, un’aggettivazione. 

In Penelope, una donna contemporanea condivide la scena e il corpo con un femminile senza tempo, una presenza antica, una madre, la capostipite di tutte le storie.
Attorno a questa donna, l’assenza degli affetti, di un’interlocuzione, l’impossibilità di un dialogo: Ulisse non c’è, è andato alla guerra con gli uomini.

CREDITI

Regia e drammaturgia Martina Badiluzzi
Con Federica Carruba Toscano
Progetto sonoro Samuele Cestola
Disegno luci e scene Fabrizio Cicero
Costumi Serena Cortellessa
Consulenza artistica Giorgia Buttarazzi
Aiuto regia Arianna Pozzoli
Curatore del progetto Corrado Russo
Produttore generale Pietro Monteverdi
Una produzione Oscenica
In coproduzione con Romaeuropa Festival, Primavera dei Teatri, Scena Verticale, Pergine Festival
Con il supporto di La Corte Ospitale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Carrozzerie n.o.t.

Foto di Guido Mencari

#teatro #drammaturgiacontemporanea

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