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    L’homo economicus in scena a Pergine Festival

    Il secondo week end di Pergine Festival si chiude domani, alla ex Rimessa Carrozze alle 20.45 con Oh little man, di Giovanni Ortoleva e Edoardo Sorgente, lavoro che critica il sistema capitalistico. Per l’aperitivo, in Piazza Fruet, il sound anni ’60 e ’70 di Ale Soul Dj a partire dalle 19.

    Un broker ha un sogno premonitore durante una crociera: una voce gli intima di vendere tutto a causa di un’imminente crisi di mercato. Ma dalla nave è impossibile mettersi in contatto con la terraferma. L’assenza di strumenti di controllo rendono l’homo economicus inutile e inefficiente che dovrà mettersi nelle mani del pubblico per decidere il destino della sua navigazione.

    Giovanni Ortoleva si ispira in questo lavoro alle crisi che – dal Novecento all’inizio degli anni Duemila – hanno messo in ginocchio il sistema capitalista per poi riportarlo in piedi più forte di prima, mettendo in scena un viaggio ironico e disperato verso la fine dell’economia.

    Interprete del monologo è Edoardo Sorgente, giovane e promettente attore noto al grande pubblico per aver interpretato Gegé in Gomorra 3.

    Ortoleva e Sorgente si sono conosciuti durante gli studi alla Scuola Paolo Grassi di Milano e hanno lavorato a quattro mani, a partire dal ricordo delle immagini dei telegiornali del 2008, quando gli impiegati di Lehman & Brothers uscivano dagli uffici con le scatole di cartone, portando via i loro effetti personali, segnando così la fine di un’era: «Il lavoro nasce da una riflessione: è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo. Abbiamo deciso di raccontarle entrambe» – dichiara il regista.

    Oh little man arriva a Pergine Festival grazie a Supernova, il nuovo strumento di scouting che la direzione artistica ha quest’anno introdotto per aprire le porte del Festival a drammaturgie nuove, artisti giovani e giovanissimi, sperimentazioni contemporanee.

    Lo spettacolo sarà anticipato dal dj set di Ale Soul dj con la sua selezione di 45 giri dagli anni ’60 e ’70: a partire dalle 19 in Piazza Fruet.

    Il secondo fine settimana di Pergine Festival fa registrare un bilancio estremamente positivo: sold out per lo spettacolo Atto di adorazione di Dante Antonelli e un alto numero di prevendite per Viaggio al termine della notte di Elio Germano e Teho Teardo, oltre che Piazza Fruet sempre affollata grazie al cartellone musicale e la possibilità di rivivere la piazza come spazio di incontro e socializzazione.

    In foto: Oh, little man di Giovanni Ortoleva, foto Giulia Lenzi