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    Gran finale con “Monday”, lo spettacolo green dei romani Dynamis

    Domani, sabato 17 luglio, ultimo giorno per l’edizione 2021 di Pergine Festival. Un’edizione che ha scelto di puntare con decisione sulla “riconnessione” – fisica, emotiva e spirituale – dopo il lungo vuoto della pandemia e del lockdown. Il gran finale è ancora una volta all’insegna del teatro, con la prima assoluta di “Monday”, lo spettacolo ‘green’ che la compagnia romana Dynamis propone alle 20.30 al Teatro Don Bosco. Domani a Pergine Festival anche “Sentire/Ascoltare”, laboratorio di ascolto condotto da Donika Rudi, e “A certain value”, performance interattiva ideata da Anna Rispoli e Martina Angelotti. 

    Si conclude, dopo tre dense settimane di eventi, l’edizione numero 46 di Pergine Festival. Un’edizione che, come raccontato dalla direttrice artistica Carla Esperanza Tommasini, ha voluto essere «un invito alla riconnessione, al contatto e alla relazione dopo il lungo tempo di isolamento sociale e di vuoto culturale». Un festival che quest’anno è tornato alla formula pre-pandemia, con un programma di eventi musicali, teatrali e performativi (oltre alle mostre e alle installazioni) spalmato su 15 giorni di calendario.

    Domani, sabato 17 luglio, la giornata di Pergine Festival si apre alle 16.00 con “Sentire/Ascoltare”, laboratorio di ascolto condotto da Donika Rudi. La compositrice kosovara propone un viaggio nella musica acusmatica, per l’occasione eseguita attraverso il sistema ottofonico. Donika Rudi è artista associata di In-Situ, la piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico di cui fa parte anche Pergine Festival.

    Alle 19.00 (e in replica alle 21.30), va invece in scena in Sala Maier “A certain value” di Anna Rispoli e Martina Angelotti. “A certain value” è una performance interattiva che invita a riflettere sulle tante forme che la condivisione può assumere. Nasce da un progetto di ricerca su quattro collettivi in altrettante città europee: famiglie migranti che vivono in un edificio occupato (Marsiglia, Francia); professionisti del mondo dell’arte che condividono un unico conto in banca (Bruxelles, Belgio); un gruppo di detenute del carcere femminile (Rennes, Francia); bambine e bambini eco-attivisti preoccupati per le sorti del pianeta (Budapest, Ungheria). Il pubblico è chiamato a diventare la voce di queste esperienze, discutendole all’interno di un’assemblea. Progetto pilota della piattaforma In-Situ, “A certain value” ha ricevuto il sostegno per la creazione nell’ambito del progetto ACT, cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea.

    Per concludere, alle 20.30, gran finale al Teatro Don Bosco con “Monday” della compagnia romana Dynamis. Il mondo delle plastiche, il loro utilizzo e il loro smaltimento, un argomento artisticamente poco attraente, ma socialmente fondamentale. In “Monday”, due artisti si confrontano su questo tema, trasformando l’ambiente in campo di battaglia.

    Il progetto nasce dall’incontro fra la compagnia teatrale e i ricercatori e le ricercatrici di ENEA – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Dopo quell’incontro, i Dynamis iniziano a interessarsi di microplastiche e nanoplastiche e soprattutto dell’impatto che questi elementi hanno sul nostro pianeta e sulle nostre vite. Il punto di partenza però è ancora più originale, perché la compagnia si interroga su come la plastica abbia impattato sui suoi ultimi progetti teatrali. Ma si parla anche di relazioni umane e di tutte le contraddizioni che le caratterizzano.

    Lo spettacolo ha vinto il Bando Europeo Life 2018 nell’ambito del progetto “Blue Lakes”.