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    I paesaggi della Fersina con Luca Stefenelli. Domani la prima tappa

    Dopo l’annullamento a causa del maltempo degli eventi di ieri, Pergine Festival è pronto a partire con gli appuntamenti teatrali e performativi. Domani, martedì 6 luglio, alle 19.00, prima tappa de “I paesaggi della Fersina”. Luca Stefenelli accompagna il pubblico del festival alla scoperta dei territori in cui nasce il Fersina, o “la” Fersina, come dice chi è nato in queste zone. Domenica 11 luglio, alle 10.00, la seconda tappa, “A valle”, per esplorare i luoghi in cui il torrente incontra la strada e la ferrovia.

    Il Fersina – o “la” Fersina, come dice chi è nato nei territori lambiti dal suo corso – è senza dubbio l’elemento naturale più caratteristico e riconoscibile di queste zone. Nasce dal lago di Erdemolo, a 2036 metri di altitudine, scorre nella Valle dei Mocheni (che in mocheno si chiama appunto “Bersntol”, cioè “valle del Fersina”), lambisce la Valsugana e, dopo aver percorso la profonda forra dell’orrido di Ponte Alto, attraversa la città di Trento per sfociare nel fiume Adige. In tutto 30 chilometri, non molto se paragonato ad altri corsi d’acqua, ma sufficienti a renderlo punto di riferimento ed elemento imprescindibile per l’intera area.

    Proprio al torrente Fersina (e ai territori che tocca nel suo fluire) è dedicata “I paesaggi del Fersina”, l’attività proposta a Pergine Festival da Luca Stefenelli, animatore del progetto “Montanamente”. Due le tappe dell’iniziativa: “A monte”, in programma domani, martedì 6 luglio, alle ore 19.00; “A valle”, in calendario domenica 11 alle 10.00.

    Si comincia quindi con la montagna, nei luoghi in cui il Fersina prende vita, per ritrovare le tracce del dialogo secolare tra l’essere umano e la natura. Il gruppo guidato da Stefenelli percorrerà i sentieri e le strade forestali del Lagorai, fino a raggiungere la Grua Va Hardombl (Miniera dell’Erdemolo), a 1700 metri di altitudine. In tutto, 3 ore di camminata, con un dislivello di 250 metri.

    L’attività prosegue quindi domenica 11 luglio (non è naturalmente necessario partecipare a entrambe le escursioni). Dopo avere esplorato i sentieri della Valle dei Mocheni, si scende nel fondovalle. Protagonisti sono gli ambienti in cui la natura resiste o si riappropria di spazi che le sono stati sottratti. Stefenelli accompagnerà il pubblico di Pergine Festival alla scoperta di luoghi solitamente poco frequentati e considerati privi d’interesse, schiacciati come sono tra la ferrovia e la statale della Valsugana. Luoghi, come recita la sinossi dell’evento in cui “storia e natura si incontrano per interrogarci sul futuro del paesaggio e farci ritrovare, forse, il senso del limite”.