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    PlayGround. A Pergine arriva Dante Antonelli

    Sabato 30 novembre e domenica primo dicembre, al Teatro di Zivignago arriva la masterclass di scrittura scenica di Dante Antonelli. L’appuntamento è parte di Playground, il percorso di formazione artistica proposto da Pergine Festival per la stagione invernale.

    Torna a Pergine Dante Antonelli. Stavolta come docente.

    Domani, 30 novembre e domenica 1 dicembre infatti, al Teatro di Zivignago, To Burn Or Not To Burn – Per un futuro atto di meraviglia il primo appuntamento con le masterclass del percorso di formazione che Pergine Festival propone per la prima volta durante la stagione invernale.

    To Burn Or Not To Burn – Per un futuro atto di meraviglia, uno spazio in cui i partecipanti affronteranno il lavoro di indagine, creazione scenica, scrittura e pratica della performance.

    Nel solco del “Progetto Mishima” che ha guidato la sua ultima creazione – dal titolo Atto di adorazione e presentata lo scorso luglio in anteprima a Pergine Festival – la masterclass guiderà i partecipanti attraverso due testi: Il padiglione d’oro di Yukio Mishima e Amleto di William Shakespeare.

    Una due giorni di “cantiere aperto” che vuole essere luogo di scambio e di incontro in cui seminare: la tensione della performance è, secondo Antonelli, la stessa che il lettore ritrova nel giovane samurai idealizzato a Mishima, una tensione che unisce i lavori di tutti gli artisti, in una rilettura del mondo contemporaneo che affonda le sue radici nel rincorrere la bellezza classica.

    Dante Antonelli nasce a Roma nel 1984 e dopo varie esperienze come interprete, entra a far parte dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” come regista. Nel settembre 2011 si dedica alla ricerca teatrale e performativa sulla drammaturgia di J. Genet: Il Balcone, da cui nasce la performace In Corpore Genetico presentata al Forte Fanfulla di  Roma. Nello stesso anno firma la sceneggiatura e la regia del cortometraggio In buono stato presentato al Festival di Venezia, fuori concorso, all’interno del medio metraggio 6 sull’autobus, prodotto dalla Silvio D’Amico, a cura di Sergio Rubini, Daniela Bortignoni, Ugo Chiti. A luglio 2013 debutta con La cocciutaggine di Rafael Spregelburd presso il teatro studio Eleonora Duse, lavoro di diploma dell’Accademia Nazionale, successivamente presentato al R.I.C. Festival di Rieti. Dal 2014 lavora al Progetto Schlab, una serie di laboratori di ricerca e creazione scenica su Werner Schwab, sviluppando nel 2015 la drammaturgia e lo spettacolo FAK FEK FIK – le tre giovani con il quale ha vinto il Roma Fringe Festival (miglior spettacolo, miglior drammaturgia, miglior attrici ex aequo: Martina Badiluzzi, Giovanna Cammisa, Arianna Pozzoli). Nel 2016 e nel 2017 completa una trilogia dedicata a Schwab con SSKK (Santo Subito + Kova Kova) e DUET – Quanti siamo davvero quando siamo noi due? con Valentina Beotti ed Enrico Roccaforte. Nel luglio 2019 a Pergine Festival porta l’anteprima del nuovo lavoro Atto di adorazione, che debutterà a RomaEuropa in prima nazionale l’autunno stesso. È oggi riconosciuto come una delle rivelazioni della scena teatrale contemporanea nazionale.


    PlayGround è il nuovo percorso di formazione artistica di Pergine Festival che esplora le potenzialità delle pratiche performative come stimolo per la creazione: workshop, masterclass e laboratori di teatro, danza, installazioni e musica aperti ad ad attori, danzatori e performer, drammaturghi, registi, scrittori, musicisti, ma anche a insegnanti, studenti, curiosi, amatori e appassionati di teatro.

    Lo spazio che ospiterà la formazione sarà il Teatro di Zivignago e le iscrizioni sono aperte sul sito perginefestival.it

    Foto di Giulia Lenzi